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lunedì 27 giugno 2011

Scioperano gli operai del Tribunale di Nola, ricordando l'operaio di Bari, suicida per la Legalità


 
Martedì 28 e Mercoledì 29 tornano a scioperare i lavoratori dell'affidamento di Pulizie del Tribunale di Nola.

I lavoratori hanno presentato un'ultima istanza al sindaco di Nola nella quale chiedono almeno la sospensione dell'affidamento al consorzio G.S.A. in attesa che si definisca il contenzioso, promosso dai lavoratori, relativo alla nullità del procedimento di aggiudicazione.

Ci appelliamo un'ultima volta al sindaco Biancardi – dichiara il dirigente Un.Si.L. e portavoce del Fronte della Legalità Antonio Alfieri – a cui contestiamo la dichiarazione di non avere alcuna responsabilità nella gestione dell'affidamento. Il sindaco di Nola e il dirigente di settore arch. De Sena hanno invece piena responsabilità in quanto sta accadendo e devono sapere che siamo intenzionati ad andare fino in fondo in questa storia. Chiediamo al sindaco, in una situazione di gravi irregolarità nella gestione, un atto di responsabilità nei confronti dei lavoratori e della città. Non chiediamo altro che la sospensione delle procedure di affidamento per il tempo utile alla definizione della questione in sede giudiziaria.”

I lavoratori, che hanno riassunto le proprie osservazioni circa l'irregolarità della procedura di affidamento alla G.S.A. in un documento di sette pagine che domani (28/06/2011) sarà protocollato al comune nonché trasmesso al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola Paolo Mancuso, celebreranno lo sciopero manifestando tra piazza G. Bruno (sede del tribunale) e il Municipio di Nola in piazza Duomo.

La giornata di sciopero del 28 giugno – continua Antonio Alfieri – sarà dedicata alla memoria di Vincenzo, lavoratore della Municipalizzata del Comune di Bari infiltrata dalla criminalità organizzata, che il 26 giugno si è suicidato lanciandosi da un balcone del Municipio. Un lavoratore stabilizzato, senza particolari problemi di lavoro, che, togliendosi la vita, ci ha lasciato un solo messaggio: <<alla Mafia non ci sto!>>. Dietro la tragedia di Vincenzo ci sono migliaia di lavoratori degli appalti pubblici che vivono una serie infinita di abusi e violazioni dei propri diritti civili, senza alcuna tutela né giuridica né sindacale. La nostra attività sindacale è nata cinque anni fa con il preciso scopo di contrastare il fenomeno delle infiltrazioni criminali negli enti locali affinché situazioni come quella di Vincenzo non debbano più verificarsi.”

Una giornata di lotta e di commemorazione, quindi, nella quale i lavoratori tenteranno di sollecitare tutte le forze politiche della città ad avere attenzione su quanto sta accadendo nella gestione dei servizi pubblici locali.

I lavoratori, negli scorsi giorni, hanno anche inviato una lettera all'on. Paolo Russo nella quale chiedevano al presidente della Commissione Agricoltura di intervenire presso l'Amministrazione Comunale e presiedere un tavolo di incontro tra il sindaco e le parti sociali.

Si attende entro la giornata di domani (28/06/2011) la risposta dell'on. Russo, nella quale i lavoratori hanno riposto l'ultima speranza di una pacifica definizione della vertenza.

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