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mercoledì 6 aprile 2011

GIOVEDI' 07 APRILE 2011 - SCIOPERO LAVORATORI ADDETTI AL SERVIZIO DI PULIZIA E FACCHINAGGIO LOCALI TRIBUNALE DI NOLA

I LAVORATORI dell’AFFIDAMENTO del SERVIZIO di PULIZIE del TRIBUNALE di NOLA in SCIOPERO per DIFENDERE I PROPRI DIRITTI

La mattina di giovedì 07 aprile 2011 i lavoratori del servizio di puilizie e facchinaggio dei locali del Tribunale di Nola picchetteranno l’area antistante il Tribunale di Nola di Piazza G. Bruno. Scopo della manifestazione è sensibilizzare l’opinione pubblica su una serie di condizioni di violazione normativa che, nonostante gli arresti del mese di gennaio scorso e il cambio di gestione (con affidamento temporaneo a causa di "problemi di valutazione delle offerte" della gara triennale) continuano a funestare la gestione del servizio.




COMUNICATO di PROCLAMAZIONE dello SCIOPERO nell’AFFIDAMENTO del SERVIZIO di PULIZIA e FACCHINAGGIO TRIBUNALE DI NOLA - 07/04/2011

Nel corso della gestione del servizio di puliza dei locali del Tribunale di Nola da parte della ditta La Partenope s.r.l. la stessa azienda ha operato una serie di violazioni contrattuali a danno dei lavoratori addetti con lo scopo di ridurre i costi di gestione del servizio stesso.

La ditta La Partenope s.r.l. - con la complicità dei dirigenti e funzionari dell’Ente Comune di Nola - ha così potuto garantirsi condizioni di gestione economicamente vantaggiose rispetto a quanto fissato dal capitolato di appalto.

Nel corso della stessa gestione la ditta La Partenope s.r.l. ha provveduto ad assumere - con criteri clientelari - due unità lavorative in più rispetto al precedente organico.

Oltre ciò la ditta La Partenope s.r.l. ha provveduto a far risultare presso l’affidamento del Tribunale di Nola altre due unità lavorative, già dipendenti dalla stessa impresa prima dell’acquisizione dell’affidamento di pulizie del Tribunale senza tra l’altro mai informare l’Ufficio competente dell’Ente Comune di Nola.

Cosa paradossale è che, in assenza di comunicazione all’Ente appaltante, due lavoratori abbiano potuto accedere ai locali del Tribunale senza la previa autorizzazione dell’Ufficio manutenzione degli Uffici Giudiziari presso il Comune di Nola.

Altro elemento di gravità della questione è che, a causa del fatto che le condizioni dell’affidamento sono rimaste immutate nel corso della gestione, i lavoratori che sono stati illecitamente assunti in carico all’affidamento delle pulizie del Tribunale di Nola non hanno mai effettivamente avuto assegnato alcun reparto di lavoro in quanto palesemente in esubero rispetto alle esigenze tecnico/organizzative dell’affidamento stesso.

In pratica alcuni lavoratori che illegittimamente sono stati assegnati all’affidamento delle pulizie del Tribunale di Nola, e di cui addirittura non si aveva notizia presso l’Ufficio manutenzione, non hanno mai svolto un intero turno di lavoro presso l’affidamento percependo, però, spettanze superiori rispetto ai propri colleghi che, senza "copertura clientelare", lavoravano in rispetto della norma contrattuale.

In sede di passaggio di gestione (marzo 2011) tali addetti sono stati assunti in forza al nuovo gestore (la ditta gruppo samir global service) con gli stessi criteri clientelari e senza comunicazione all’Ente appaltante e, anche in questo caso hanno avuto libero accesso agli uffici giudiziari. E nonostante la ditta gruppo samir abbia accertato l’esubero di personale.

Noi ci chiediamo come sia possibile che una impresa gestore di un pubblico affidamento presso il Tribunale di Nola possa far fittizziamente risultare che dei lavoratori (in carico ad altri appalti o addirittura in nero) operino presso gli uffici del Tribunale e della Procura di Nola senza che i funzionari incaricati abbiano mai ricevuto alcuna comunicazione in merito né abbiamo effettuato alcna verifica!

Noi ci chiediamo come sia possibile che, per garantire il "posto di lavoro" ad addetti che il lavoro ce l’hanno già (ma in altri affidamenti), si debba ridurre l’orario e le condizioni di lavoro a coloro che non solo non godono di "coperture cliEntelari" ma che hanno anche come grave colpa il fatto di non rubare il proprio stipendio.

I "VERI" LAVORATORI PROFESSANO LA CULTURA DEL DIRITTO!

I "VERI" LAVORATORI RIFIUTANO LA CAMORRA DEL PRIVILEGIO E DELLA PREVARICAZIONE!