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martedì 17 maggio 2011

I LAVORATORI DELL'AFFIDAMENTO DI PULIZIE DEL TRIBUNALE DI NOLA CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL SINDACO DI NOLA

I lavoratori del servizio di pulizia del Tribunale di Nola hanno pacificamente invaso il consiglio comunale di Nola (naturalmente ignorati dall'amministrazione e dai consiglieri di maggioranza e opposizione) per ribadire il proprio disagio rispetto alla serie di atti illegittimi compiuti dalla stessa amministrazione comunale nella gestione dell'affidamento.

Il comunicato è stato comunque distribuito alla giunta e a tutti i consiglieri comunali con l'obiettivo di informare sulle condizioni di gestione amministrativa dell'affidamento nonché tentare di provocare una qualunque reazione in senso democratico in un consesso (il consiglio comunale) che dal proprio insediamento sembra ignorare qualsivoglia rivendicazione dei lavoratori degli affidamenti dello stesso Comune Nola, aggravando di fatto la condizione di illegalità diffusa con un comportamento palesemente omertoso.

Inutile dire che, anche in questo caso, la reazione dell'intero consesso consiliare è stata orientata alla totale ignoranza delle rivendicazioni democratiche dei lavoratori.

A fronte di tale ignominiosa situazione i lavoratori, nei prossimi giorni, programmeranno altre giornate di sciopero e si rivolgeranno sia al Prefetto di Napoli che al Ministero dell'Interno per tentare di richiamare l'amministrazione comunale di Nola al rispetto delle Leggi e della Costituzione Democratica.

Tali azioni si affiancano ai numerosissimi esposti già presentati alla Procura della Repubblica di Nola e da una istanza alla AVCP (Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture), stilata nei giorni scorsi, che sarà inoltrata il prossimo 19/05/2011.

Come abbiamo più volte ribadito nei comunicati ufficiali nel corso degli ultimi anni, in ottemperanza ai principi democratici, non possiamo fare altro che rivolgerci agli organi dello Stato per vedere riconosciuti i nostri diritti e ottenere giustizia in una condizione, quale è l'Ente Comune di Nola, pesantemente condizionata da diffusa e radicata illegalità.”

Antonio Alfieri

segue il comunicato del Fronte della Legalità...

In data 26 febbraio 2011 la Stazione Unica Appaltante (in seguito indicata STU) del Comune di Nola presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania/Molise termina l'espletamento delle procedure di valutazione delle offerte per l'affidamento triennale del servizio di pulizia del Tribunale di Nola (in seguito indicato affidamento);

in data 31/03/2011, alla luce di una serie di violazioni normative compiute dall'amministrazione comunale di Nola a carico degli scriventi in relazione alla gestione temporanea del servizio di pulizia del Tribunale di Nola da parte della ditta GRUPPO SAMIR GLOBAL SERVICE ed in assenza di alcuna comunicazione relativa all'esito delle procedure di espletamento della gara triennale, gli scriventi provvedevano a presentare richiesta di accesso agli atti amministrativi (n° prot. Gen. 6358/2011 del 01/04/2011) avente ad oggetto le procedure di affidamento della gara triennale;

in data 16/04/2011 gli scriventi reperivano il decreto di aggiudicazione emesso dalla STU nella quale si evinceva che l'aggiudicazione era avvenuta a seguito di offerta economica in ribasso sulla base d'asta pari al 58% (offerta palesemente anomala ai sensi );

in data 27/04/2011, a seguito dell'assoluta indifferenza manifestata dall'amministrazione comunale, gli scriventi presentavano sollecito alla richiesta di accesso agli atti (n° prot. Gen. 8140 del 27/04/2011) alla quale sono seguiti due giorni di sciopero in data 03 e 04 maggio 2011;

a tutt'oggi l'amministrazione comunale di Nola non ha ancora provveduto a trasmettere agli scriventi la documentazione relativa alle procedure di espletamento della gara triennale impedendo di fatto agli stessi lavoratori di espletare il proprio diritto costituzionale di rivolgersi all'autorità giudiziaria competente onde impugnare un provvedimento amministrativo che si considera lesivo dei propri interessi;

sollecitato più volte dagli scriventi il dirigente di settore Giovanni De Sena ha prima “invitato” alcuni di essi ad abbandonare il sindacato e successivamente ha comunicato che la documentazione non sarebbe stata fornita in quanto bisogna “accettare le disposizioni dell'ente”;

nonostante diverse notifiche e formali comunicazioni all'Ente Comune di Nola, l'Amministrazione Comunale di Nola ha omesso ripetutamente di verificare le condizioni di affidamento del servizio di Pulizia del Tribunale di Nola;

parimenti l'amministrazione ha omesso di trasmettere alla scrivente la documentazione relativa alla gestione del servizio presso l'Ente Comune di Nola nonostante diverse richieste di accesso agli atti presentate dagli scriventi; per le stesse richieste di accesso agli atti, l'Ente Comune di Nola sta altresì impedendo l'eventuale ricorso nelle sedi giudiziarie previste in quanto non ha mai ottemperato a quanto disposto dall'art. 9 del D.P.R. 184/2006 (VIOLAZIONE OBBLIGO TRASPARENZA ATTI);

i lavoratori e la scrivente OS è stata ostacolata nella propria attività di rivendicazione dei diritti civili e sindacali rispetto alla propria condizione di addetti al pubblico affidamento;

L'amministrazione comunale di Nola non consente nemmeno l'eserciziodei diritti democratici dei propri amministrati e viola l'articolo 3 della costituzione trasformando l'ente comune di Nola in strumento di disuguaglianza e di violazione dei diritti civili!

L'amministrazione comunale di Nola, non garantendo la trasparenza del procedimento di espletamento della gara d'appalto triennale del servizio di Pulizie del Tribunale di Nola, nega anche ai lavoratori l'esercizio dell'art. 24 della Costituzione (diritto al ricorso giudiziario per la tutela dei propri diritti)!

In una simile condizione non possiamo che chiedere al sindaco e al consiglio comunale – se proprio non riescono a garantire un minimo di rispetto dei diritti civili e costituzionali ai propri amministrati –

DI DIMETTERSI E SCIOGLIERE

IL CONSIGLIO COMUNALE!

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