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martedì 3 maggio 2011

COMUNICATO SINDACALE SCIOPERO 03-04 MAGGIO 2011 – AFFIDAMENTO SERVIZIO PULIZIA E FACCHINAGGIO TRIBUNALE DI NOLA

I LAVORATORI DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEL TRIBUNALE DI NOLA IN SCIOPERO I GIORNI 03 E 04 MAGGIO 2011.

Nonostante i venti giorni di protesta attuati dai lavoratori, l’Ente Comune di Nola, nelle persone dei funzionari responsabili dell’Ufficio S.M.U.G., non ha ancora provveduto a convocare alcun incontro onde verificare le condizioni denunciate dalla scrivente OS;

Al momento gli scriventi lavoratori non sono a conoscenza del piano di gestione e organizzazione del lavoro trasmesso dalla azienda Gruppo Samir Global Service all’Ufficio S.M.U.G. e ai competenti uffici del Tribunale di Nola;

La scrivente OS ha potuto verificare che le questioni oggetto di vertenza sono state causate da una serie di atti illegittimi compiuti dai responsabili dell’Ufficio S.M.U.G. (attraverso una illecita interposizione nei normali rapporti contrattuali tra azienda gestore e parte sindacale) ai quali l’impresa, per ragioni difficilmente comprensibili, nulla ha eccepito nonostante dovesse essere anch’essa soggetto danneggiato;

Di fronte a una condizione generata da condizionamenti derivanti da disposizioni (incomprensibili in termini di diritto) da parte dell’Ente Appaltante, la scrivente OS è materialmente impossibilitata ad opporre alcuna azione giudiziaria in sede lavoristica (l’organico è stato arbitralmente, illegittimamente e illegalmente fissato dall’Ufficio S.M.U.G. senza tenere in alcun conto le risultanze della verifica effettuata in sede di passaggio di cantiere), per cui i lavoratori non possono fare altro che:
  • sollecitare l’azienda gestore a rilevare (unitamente alla scrivente OS) i comportamenti illegittimi dell’Ente Comune di Nola;
  • richiedere all’ente stesso di verificare e rettificare gli atti amministrativi illegittimi compiuti dai funzionari dell’Ufficio S.M.U.G.;
Oltre alla vertenza, praticamente in corso dal novembre 2009 (esubero di personale rispetto alle reali esigenze dell’affidamento a seguito di assunzioni clientelari ingiustificate sotto l’aspetto tecnico/organizzativo), in data 14/04/2011 la Stazione Unica Appaltante ha provveduto ad aggiudicare la gara triennale per l’affidamento in oggetto ad una impresa che ha praticato un ribasso pari al 58% dell’importo a base d’asta (senza valutare le offerte anomale e contro ogni norma relativa agli eccessi di ribasso;

Tale condizione, unita al palese esubero di personale nell’affidamento (e come già inutilmente denunciato dalla scrivente OS fin dal febbraio 2010), mette a rischio non solo i lavoratori addetti ma lo stesso regolare svolgimento del servizio in oggetto;

Di fronte ad una situazione nella quale l'Ente Locale, invece che assolvere ai propri compiti istituzionali di garanzia democratica e gestione legalitaria della cosa pubblica, ai lavoratori non resta che procedere presso le opportune sedi giudiziarie;

Nonostante siano state trasmesse all'Ente Comune di Nola dalla scrivente OS delle formali richieste di accesso agli atti onde poter produrre un fascicolo utile al ricorso al TAR in opposizione alle procedure di aggiudicazione della nuova gara triennale l'amministrazione non ha ancora provveduto (il termine di trenta giorni previsto dalla legge è scaduto il 01/05/2011) a consegnare la documentazione impedendo di fatto ai lavoratori (attraverso una omissione in atti di ufficio) il legittimo diritto di impugnare una procedura di aggiudicazione tra l'altro palesemente irregolare;

“Non solo il Comune di Nola è praticamente la causa delle condizioni di illegalità nella gestione dei pubblici affidamenti della città ma, con un compramento di totale spregio ai piu' elementari principi di trasparenza negli atti amministrativi, ci impedisce anche di avviare procedure giudiziarie (tra l'altro a carico dei lavoratori) con lo scopo di surrogare i naturali compiti dell'ente stesso.
In una simile situazione, in ottemperanza alle regole democratiche a cui la Un.Si.l. (e i lavoratori ad essa aderenti) si è sempre uniformata, non possiamo far altro che scioperare per sollecitare l'amministrazione comunale di Nola ad un rispetto dei principi di legalità che vada oltre la vuota retorica a cui ci hanno purtroppo abituati.
Considerata ormai la scarsa fiducia da noi riposta in una amministrazione che in due anni e mezzo non è stata capace di migliorare la condizione di illegalità nella gestione degli appalti nonostante il forte impegno profuso in tal senso anche da parte della Procura della Repubblica (che ha avviato diverse inchieste a carico di amministratori e funzionari comunali relativi a reati legali alla p.a. e di cui l'amministrazione è a totale conoscenza) ci auguriamo che le indagini sugli illeciti compiuti nell’affidamento possano rapidamente portare a richieste di rinvio a giudizio onde poter individuare attraverso i processi le responsabilità individuali di una condizione ambientale ormai insostenibile.”

Antonio Alfieri
Segretario Un.Si.L./COSINL NOLA



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