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giovedì 11 novembre 2010

11/11/2010 - Manifestazione per Legalità nei Pubblici Affidamenti a Nola

Pubblichiamo il Comunicato Stampa per la Manifestazione per la Legalità Organizzata dai lavoratori del Pubblico Affidamento di Pulizia e Facchinaggio dei Locali del Tribunale di Nola.
La manifestazione si è tenuta il giorno 11/11/2010 presso P.za G. Bruno a Nola (davanti alla Sede del Tribunale).
Ritornano a manifestare i lavoratori dell’affidamento del Servizio di Pulizia e Facchinaggio dei locali del Tribunale di Nola aderenti alla locale UTL/COSNIL.
Scopo della manifestazione è quello di sollecitare un ritorno allo stato di legalità nella gestione dell’Affidamento di Pulizie del Tribunale di Nola e in generale di tutti gli affidamenti pubblici gestiti dal Comune di Nola.
Fin dalla istituzione del Tribunale di Nola, l’onere della gestione di tutto il settore manutenzione degli edifici giudiziari (edilizia, arredi, pulizie, ecc…) è a carico degli Uffici del Comune di Nola per conto del Ministero di Grazia e Giustizia.
Gli appalti e affidamenti pubblici presso il Tribunale di Nola (e in generale tutti quelli gestiti dall’Ente Comune di Nola) presentavano e presentano profili di gestione altamente discrezionali e caratterizzati da una prassi amministrativa in cui l’illecito (amministrativo) è il normale strumento operativo.
Nel corso degli ultimi tre anni la UTL/COSNIL ha avviato una iniziativa democratica volta a garantire la legalità nella gestione dei pubblici affidamenti, partendo dal presupposto che senza legalità non sia possibile realizzare alcuna azione volta alla tutela dei diritti sindacali.
La situazione sulla quale i lavoratori intendono focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica è nello specifico il caso della ditta La Partenope s.r.l. che si aggiudicò l’appalto per le Pulizie e Facchinaggio dei locali del Tribunale di Nola nel 2008.
Al momento la ditta La Partenope s.r.l. sta gestendo il servizio in regime di proroga contrattuale, data la scadenza naturale del contratto di appalto al 31/06/2010, a causa del fatto che, per motivi ancora oscuri, il dirigente responsabile e l’amministrazione non hanno provveduto a bandire la nuova gara d’appalto nei tempi previsti dalla normativa vigente.
Il rapporto relativo alla proroga del servizio tra Ente Comune di Nola e la ditta La Partenope s.r.l. è attualmente definito da una determina dirigenziale del Settore Urbanistica (che non è mai stata visionanata dai lavoratori e sulla quale la OS COSNIL ha avanzato dubbi di illiceità) alla quale non è seguito il consequenziale atto formale di contrattualizzazione (vi è, quindi, un palese vizio di forma nella procedura di prosecuzione del servizio).
La OS COSNIL ha più volte inoltrato al Comune di Nola una richiesta di accesso agli atti relativi allo stato delle procedure di bandizione della nuova gara d’appalto oltre che richiedere ripetutamente la documentazione relativa alla consistenza e all’inquadramento del personale data la mancata trasmissione di tali atti alla scrivente da parte della impresa appaltatrice.
La ditta la Partenope s.r.l. e il responsabile dell’affidamento presso la stazione appaltante non hanno inteso nemmeno fornire formale risposta alle ripetute comunicazioni trasmesse dalla scrivente.
I lavoratori addetti ai locali del Tribunale manifestano il disagio di non poter espletare i propri diritti civili e sindacali in una situazione nella quale l’Ente Comune, e su suo esempio l’azienda appaltatrice, violano ripetutamente la norma soprattuto rispetto alla trasparenza e all’obbligo di informazione sancite dalla normativa sui pubblici affidamenti e dal ccnl di applicazione.
Come se non bastasse, l’azienda il 09 novembre ha “minacciato” i lavoratori e l’Ente Comune che, se non avesse sottoscritto l’atto di proroga, non avrebbe retribuito le spettanze maturate dai lavoratori nell mese di ottobre.
"In pratica", riferisce il dirigente sindacale Antonio Alfieri, "poiché i funzionari del Comune di Nola non hanno provveduto a formalizzare il contratto di proroga – che, si ribadisce, per la nostra sigla sindacale è illegittimo, immotivato e soprattutto favorisce illecitamente gli interessi economici della ditta La Partenope – la ditta tenta di operare una azione palesemente estorsiva attraverso i lavoratori.
La cosa veramente sconvolgente"
continua Alfieri "è che i funzionari del Comune di Nola, invece di sanzionare il comportamento della azienda che non può sospendere il pagamento degli stipendi, si presta a realizzare immediatamente il contratto di proroga perché sotto la pressione dei lavoratori.
I lavoratori che da otto mesi stanno chiedendo all’Ente Comune di Nola di interromepre immediatamente il rapporto di forntitura di servizi con la ditta La Partenope diventano incredibilmente il motivo della formalizzazione della proroga dello stesso contratto.
Di tali strumentalizzazioni i lavoratori sono stati oggetto anche in passato.
La Procura della Repubblica di Nola, su segnalazione della organizzazione sindacale COSNIL, ha avviato procedure di indagine a carico di dirigenti e funzionari del Comune di Nola per reati connessi alla gestione di pubblici appalti.
Nonostante il cambio di amministrazione al Comune di Nola e la sostituzione dei funzionari indagati, i lavoratori non hanno visto migliorata la condizione di legalità e trasparenza nella gestione degli stessi affidamenti.
Ciò implica che i gruppi di interesse che si nascondono dietro ai pubblici affidamenti sono molto più potenti e radicati di quel che si può pensare.
Il problema di base è che i pubblici affidamenti a Nola (e più in generale in Provincia di Napoli) sono gestiti da vere e proprie organizzazioni, formate da imprenditori, politici e funzionari pubblici, dirigenti sindacali, che condizionano gli appalti stessi con l’obiettivo di favorire economicamente le imprese amiche e che utlizzano anche gli stessi lavoratori come strumento di condizionamento degli affidamenti.
La manifestazione di oggi non è una protesta ma una democratica manifestazione, rivolta soprattutto al Procuratore Mancuso e ai suoi sostituti, con la quale i lavoratori intendono ringraziare i magistrati della Procura per l’avvio di inchieste in settori che sono stati contraddistinti, nel corso degli ultimi decenni, da una sostanziale impunità.
I lavoratori intendono altersì richiedere l’accertamento di eventuali situazioni di reato a carico degli attuali amministratori e dirigenti del Comune di Nola che, di fatto, operano in piena continuità con le gestioni precedenti.
Nell’area nolana la criminalità organizzata è profondamente innestata negli Enti Locali e negli apparati pubblici, tanto che essa esercita la propria azione di assoggettamento senza nemmeno bisogno di usare la forza ma deformando le naturali funzioni costituzionali degli enti pubblici in strumenti di illegalità e di privilegio.
I lavoratori intendono manifestare anche la propria volontà di non interrompere la lotta per vedere ripristinata la piena legalità nella gestione dei pubblici affidamenti presso il Comune di Nola".

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