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sabato 1 maggio 2010

25 APRILE - 1° MAGGIO 2010: LAVORO e GIUSTIZIA ancora NEGATI.


Nell'Area Nolana, nonostante la grande presenza di attività produttive, delle quali la più  rappresentativa è il "Polo di Scambio Intermodale" del CIS/INTERPORTO/VULCANO BUONO, i livelli di disoccupazione e di disagio economico/sociale sono particolarmente elevati.


Ciò è dovuto, a nostro avviso, al particolare sistema politico/economico che regge, appunto, il territorio, sistema che vede una percentuale altissima di imprese di proprietà (o più semplicemente infiltrate) dalla Criminalità Organizzata nonché un sistema politico locale completamente asservito alle stesse Entità Criminali.


E' un fatto ormai noto che nelle aree come la Campania il degrado socio/economico è sempre stato uno strumento utilissimo alla proliferazione della Criminalità Organizzata e, anche se nel 2010 tale Sistema dovrebbe essere ormai stato superato, nell'area nolana esso si manifesta pesantemente ad ogni livello dell'organizzazione socio/economica.
Basti pensare che lo stesso sistema dei servizi di assistenza sociale dell'area è quasi completamente gestito da Associazioni e Cooperative contigue alla Criminalità Organizzata (almeno per quanto riguarda la Città di Nola) e lo stesso Ente Comune di Nola affida (spesso in maniera poco trasparente) tutta la serie di servizi propri dell'Ente stesso ad Associazioni e Cooperative in odore di Camorra.
Ecco che la capacità di spesa dell'Ente Locale, in un sistema siffatto, invece di favorire l'avvio di attività imprenditoriali "sane" diventa uno strumento per favorire l'arricchimento delle Organizzazioni Criminali che, evidentemente, sono le sole a poter offrire lavoro (precario e sottopagato).
Conseguenza di tale condizione (facilmente riscontrabile attraverso l'analisi di pochi dati) è che l'accesso al lavoro diventa questione clientelare, familistica, assoggettando soprattutto i meno abbienti ad un sistema nel quale la stessa sopravvivenza è legata alla contiguità e all'assoggettamento dei singoli al "Sistema".
Noi da anni abbiamo proposto alle Amministrazioni Comunali che si sono succedute un progetto di implementazione di cooperative sociali senza scopo di lucro formate da disoccupati del territorio a cui affidare in forma diretta servizi e lavori propri dell'Ente con l'obiettivo di creare sacche di "Lavoro e Legalità" che fungessero da contrasto alla pesante presenza della Criminalità Organizzata nelle attività produttive.


Il risultato è stato che gli Amministratori dell'Ente Comune di Nola non solo non hanno mai preso in considerazione tali proposte ma hanno sempre contrastato ferocemente ogni tentativo di organizzazione da noi avviato.
Fino a quando permarranno condizioni di grave disagio socio/economico e l'accesso al lavoro sarà saldamente condizionato dall'appartenenza a questo o quello esponente politico/mafioso saranno sempre garantiti voti elettorali, potere decisionale illimitato, consenso "democratico".


Noi continueremo a lottare per garantire nell'Area Nolana un minimo di Legalità e di Giustizia Sociale contro (e questo è il paradosso) gli Enti Locali che di fatto favoriscono l'illegalità, la prevaricazione, forme più o meno esplicite di assoggettamento in modo da continuare ad avere nelle fasce deboli della società i propri più solidi sostenitori.

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